Matrice del Rischio: Cos'è, come funziona e come crearla

Matrice del Rischio: Cos'è, come funziona e come crearla

La valutazione dei rischi aziendali è un passaggio essenziale per garantire la sicurezza dei lavoratori e rispettare le normative vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tra gli strumenti più utilizzati per stimare il livello di rischio associato a una determinata attività, la matrice del rischio riveste un ruolo chiave. Grazie a questa metodologia, le aziende possono analizzare in modo sistematico i pericoli presenti nei processi produttivi e definire le azioni correttive più appropriate.

Cos'è la Matrice del Rischio?

Come costruire una Matrice del Rischio

Come si calcola il rischio? La formula R = P x D spiegata nel dettaglio

Esempi di applicazione della Matrice del Rischio

Interpretazione della Matrice del Rischio e azioni correttive

Vantaggi dell'uso della Matrice del Rischio




Cos'è la Matrice del Rischio?

Nota anche come matrice di probabilità e impatto, la matrice del rischio è un diagramma che consente di rappresentare in modo visivo e intuitivo i rischi associati a un'attività lavorativa. Si tratta di una tabella in cui i rischi vengono valutati sulla base di due fattori fondamentali:

  • Gravita dell'evento: misura quanto gravi potrebbero essere le conseguenze di un determinato incidente o situazione pericolosa.

  • Probabilità dell'evento: indica la frequenza o la possibilità che l'evento dannoso si verifichi.

L'obiettivo della matrice del rischio è quello di fornire un metodo strutturato per determinare la priorità delle misure di prevenzione e protezione, consentendo alle aziende di intervenire in modo mirato sui pericoli più rilevanti.



Come costruire una Matrice del Rischio

Il Diagramma grafico della matrice di rischio 4x4 si presenta così come segue:


La matrice del rischio si basa su una griglia in cui l'asse orizzontale (X) rappresenta il livello di gravita, mentre l'asse verticale (Y) indica il livello di probabilità. Incrociando questi due fattori, si ottiene un valore numerico che definisce il livello di rischio.

Livelli di Gravita:

  • Lieve (1): Danni trascurabili, senza impatto significativo sulla salute e sulla sicurezza.

  • Medio (2): Danni moderati, che possono comportare infortuni di lieve entità.

  • Grave (3): Danni significativi, con possibili infortuni seri o malattie professionali.

  • Gravissimo (4): Conseguenze critiche o mortali, con impatti irreversibili sulla salute dei lavoratori.

Livelli di Probabilità:

  • Improbabile (1): L'evento ha una probabilità molto bassa di verificarsi.

  • Poco probabile (2): L'evento può accadere, ma non con frequenza elevata.

  • Probabile (3): L'evento si verifica con una certa regolarità.

  • Altamente probabile (4): L'evento accade frequentemente o quasi sicuramente.

Per ottenere il livello di rischio, si moltiplica il valore della gravita per quello della probabilità.



Come si calcola il rischio? La formula R = P x D spiegata nel dettaglio

Il calcolo del rischio è fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro e prevenire incidenti. Ma come viene calcolato il rischio? La normativa di riferimento, il D. Lgs 81/08, definisce il rischio come una grandezza probabilistica, non deterministica. In altre parole, rappresenta la possibilità che si verifichi un danno in relazione alle condizioni di lavoro.

Per esprimere questo concetto in modo misurabile, si utilizza la formula del rischio, nota come:

R (rischio) = P (probabilità) x D (danno)

Questo significa che il rischio è il prodotto tra la probabilità che un evento dannoso si verifichi e la gravità del danno stesso. Questa equazione è alla base del calcolo del rischio in ogni settore lavorativo.


Di quali parametri tiene conto la valutazione del rischio?

Per comprendere meglio la formula, analizziamo i due elementi chiave:

  • Probabilità (P): rappresenta la possibilità che un lavoratore subisca un danno a seguito di un’attività lavorativa.
  • Danno (D): indica il livello di lesione o compromissione della salute, che può variare da una semplice contusione fino a infortuni gravi o malattie professionali.

Entrambi i parametri assumono valori compresi tra 1 e 4, permettendo così di effettuare una valutazione quantitativa del rischio.



Esempi di applicazione della Matrice del Rischio

Uffici Amministrativi

  • Rischio da rumore: Probabilità 1 x Gravita 1 = Rischio 1 (trascurabile)

  • Rischio da attività al videoterminale: Probabilità 2 x Gravita 1 = Rischio 2 (basso)

  • Rischio di inciampi e cadute: Probabilità 1 x Gravita 1 = Rischio 1 (trascurabile)

Reparto Officina

  • Rischio da rumore: Probabilità 2 x Gravita 2 = Rischio 4 (moderato)

  • Rischio da inalazione di polveri: Probabilità 2 x Gravita 2 = Rischio 4 (moderato)

  • Rischio da urti e ferite agli arti: Probabilità 2 x Gravita 3 = Rischio 6 (alto)




Interpretazione della Matrice del Rischio e azioni correttive

Dopo aver calcolato il livello di rischio, è necessario pianificare azioni correttive in base alla gravità del pericolo:

  • Rischio da 9 a 16 (Rosso): Interventi urgenti e indilazionabili, in quanto il rischio è elevato e rappresenta un pericolo immediato per la salute e la sicurezza.

  • Rischio da 4 a 8 (Giallo): Azioni correttive programmate con urgenza, per ridurre il rischio prima che possa causare danni significativi.

  • Rischio da 2 a 3 (Verde): Miglioramenti da implementare a breve-medio termine, con interventi di prevenzione meno urgenti.

  • Rischio 1 (Blu o Bianco): Azioni migliorative facoltative, da valutare in fase di pianificazione della sicurezza.




Vantaggi dell'uso della Matrice del Rischio

L'adozione della matrice del rischio offre numerosi benefici per le aziende, tra cui:

  • Chiarezza e semplicità: la rappresentazione visiva facilita la comprensione immediata dei rischi.

  • Priorità di intervento: consente di stabilire con precisione quali pericoli richiedano azioni immediate.

  • Miglior gestione della sicurezza: permette di adottare misure preventive efficaci e conformi alle normative.

  • Riduzione degli incidenti: aiuta a prevenire infortuni e malattie professionali grazie a una valutazione accurata.



La matrice del rischio è uno strumento indispensabile per la valutazione dei rischi aziendali, in quanto fornisce un metodo chiaro ed efficace per analizzare e gestire i pericoli sul luogo di lavoro. Implementare correttamente questa metodologia consente alle aziende di creare ambienti di lavoro più sicuri, riducendo il numero di incidenti e garantendo la conformità alle normative sulla sicurezza. Per questo motivo, la sua applicazione dovrebbe essere una prassi consolidata all'interno di qualsiasi organizzazione attenta alla salute e alla sicurezza dei propri lavoratori.

Se hai bisogno di supporto nella valutazione dei rischi aziendali e nell'implementazione di misure di sicurezza efficaci, contatta i nostri esperti. Il nostro team è a disposizione per offrirti consulenze personalizzate e soluzioni su misura per la tua azienda.

CONTATTA UN NOSTRO ESPERTO