Gestione dei pericoli degli spazi confinati nell'accesso tramite fune
Gli spazi confinati rappresentano una delle aree di lavoro più complesse e pericolose per gli operatori che utilizzano l’accesso su fune. Questi ambienti, caratterizzati da limitazioni di accesso e uscita, espongono i lavoratori a rischi come la carenza di ossigeno, atmosfere tossiche e pericoli di inglobamento fisico. IRATA, l’associazione leader nell’accesso su fune, ha recentemente pubblicato il Safety Bulletin n. 50, che mette in luce un caso di studio reale relativo alle operazioni in spazi confinati. In questo articolo esamineremo i punti salienti del bollettino e le misure di sicurezza adottate per mitigare i rischi.
Che cos'è uno spazio confinato?
L'importanza della valutazione dinamica del rischio negli spazi confinati
Tipici pericoli e misure di controllo negli spazi confinati
Prevenzione e migliori pratiche per una gestione sicura
Che cos'è uno spazio confinato?
Uno spazio confinato è definito come un'area chiusa o parzialmente chiusa che:
- Non è progettata per essere occupata in modo continuo;
- Presenta rischi per la salute e la sicurezza a causa di atmosfere pericolose, come livelli insufficienti di ossigeno, gas o vapori tossici;
- Può avere aperture di accesso limitate, rendendo difficili l'ingresso e l'uscita, complicando anche le operazioni di soccorso.
Esempi di spazi confinati includono silos, condotti, serbatoi e pozzi. Questi ambienti richiedono un'analisi accurata dei rischi prima di intraprendere qualsiasi attività lavorativa, in particolare quando si utilizza l'accesso su fune per la manutenzione, l'ispezione o la pulizia.
L'importanza della valutazione dinamica del rischio negli spazi confinati
Una delle principali lezioni emerse dal bollettino IRATA riguarda l'importanza della valutazione dinamica del rischio. Nel caso di studio descritto, un team di operatori su fune stava lavorando all'interno di sei pozzi verticali, collegati tra loro da stretti tubi di drenaggio. Nonostante un piano operativo completo che includeva misure di sicurezza come il monitoraggio del gas e la ventilazione forzata, si è verificato un imprevisto: un'ondata improvvisa di gas ha colpito l’area, causando sintomi di nausea tra i lavoratori e richiedendo un'evacuazione immediata.
Questo incidente mette in luce come, anche con un'attenta pianificazione, le condizioni negli spazi confinati possano cambiare rapidamente, rendendo necessaria una valutazione continua del rischio durante tutte le fasi dell'operazione.
Tipici pericoli e misure di controllo negli spazi confinati
Le operazioni in spazi confinati tramite accesso su fune presentano una serie di pericoli che richiedono misure di controllo specifiche.
Tra i principali pericoli vi sono:
| POTENZIALI RISCHI
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POTENZIALI CONTROLLI
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|---|---|
| Carenza di ossigeno
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Monitoraggio dello spazio respiratorio tramite l'uso di rilevatori di gas personali e posizionati appositamente.
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| Intrappolamento
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Devono essere in atto isolamenti appropriati, permessi e procedure per prevenire l'intrappolamento.
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| Lavoratore isolato
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Radio a 2 vie o metodi di comunicazione concordati e appropriati, con protocolli di backup adeguati in atto. |
| Infortunio del lavoratore
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Piani e metodi di soccorso appropriati e ben provati.
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| Limitazioni di accesso e uscita
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Assicurarsi che siano in atto piani e procedure per tutti i risultati prevedibili, inclusa l'evacuazione di un ferito immobilizzato su barella. |
| Perdita di illuminazione
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Illuminazione di riserva adeguata e illuminazione personale di emergenza (lampade frontali). |
| Rumore
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Protezione acustica adeguata con metodi di comunicazione stabiliti e appropriati.
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| Atmosfera tossica conosciuta
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Monitoraggio del gas e utilizzo di apparecchi respiratori adeguati con dispositivi di backup disponibili.
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| Polvere
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Maschere e apparecchi respiratori come richiesto e necessario.
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| Temperature estreme (caldo e freddo)
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Monitorare la temperatura e stabilire protocolli e procedure che devono essere rigorosamente seguiti.
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| Accumulo o rilascio di pericoli atmosferici | Monitorare i gas anche in aree dove questi pericoli non sono previsti e essere pronti per una rapida evacuazione o soccorso.
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| Competenza e capacità
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Assicurarsi che tutti i tecnici abbiano la formazione e la competenza necessarie per lavorare in uno spazio confinato e non abbiano controindicazioni note.
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Cosa può andare storto?
Il caso riportato da IRATA ha evidenziato come la mancata identificazione di un pericolo può portare a situazioni potenzialmente fatali. Nel caso in esame, l’accumulo di gas non era stato previsto, il che ha reso necessaria l’evacuazione d’emergenza. Questo evento ha dimostrato che anche i rischi più imprevedibili devono essere presi in considerazione durante la pianificazione, e che è fondamentale disporre di un piano di soccorso adeguato, capace di rispondere prontamente a qualsiasi emergenza.
Prevenzione e migliori pratiche per una gestione sicura
Il bollettino IRATA mette in risalto una lezione chiave: non tutti i pericoli possono essere previsti. Tuttavia, la corretta gestione dei rischi negli spazi confinati tramite accesso su fune richiede la preparazione per il peggior scenario possibile. Ecco alcune delle pratiche consigliate:
- Formazione specifica per le operazioni in spazi confinati, con un focus sulle tecniche di soccorso;
- Piani di emergenza dettagliati, che prevedano l'uso di attrezzature di salvataggio come verricelli motorizzati e sistemi di comunicazione avanzati;
- Valutazione costante delle condizioni atmosferiche, con strumenti di monitoraggio sempre attivi;
- Esercitazioni di emergenza periodiche per mantenere alta la reattività del personale.
Conclusioni
Il lavoro in spazi confinati richiede un'elevata attenzione ai dettagli e una pianificazione meticolosa. Il caso studio riportato nel Safety Bulletin n. 50 di IRATA dimostra quanto sia fondamentale una gestione dei rischi continua e dinamica, soprattutto in ambienti imprevedibili come quelli confinati. Le operazioni di accesso su fune in questi contesti possono essere estremamente pericolose, ma con la giusta formazione, attrezzature e piani di emergenza, i rischi possono essere ridotti al minimo.
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